domenica 13 febbraio 2022

Democrazia dell’audience e contro le violenze in carcere

Nuovo piccolo colpo di scena nella prima pagina di Domani, con il ritorno di Trocchia in apertura sull’inchiesta sui poliziotti penitenziari indagati per le violenze nel carcere di Modena insieme all’illustrazione rappresentativa di Costantini dai tempi del processo alla «mattanza di stato» a Santa Maria Capua Vetere, già in apertura lo scorso 15 dicembre (quando i richiami finivano in calce per la prima volta, peraltro) essendo pure riutilizzata due settimane prima per altre violenze a Monza dopo il debutto originale nella prima pagina del 28 settembre 2020 (a due settimane dall’esordio di Domani). Accanto, un editoriale di Urbinati sulla «pericolosa democrazia dell’audience» a dettare l’agenda e in alto i richiami a Da Rold sull’Ucraina, Morelli sui patrimoni e Tagliaferri su Sylvia Plath. In manchette il promo con QR code della newsletter “Areale”. 

All’interno La Giornata in 7 news e De Rold da Milano sulla telefonata Biden-Putin, l’esordio di Stefano Iannaccone sul governo «avanti a colpi di emendamenti» e la colonna domenicale di Formica sul «male sottile di far fallire il parlamento», Gonnelli sull’industria della ceramica «a rischio per la crisi energetica» e Cotugno per “Areale” (e la specifica abbreviata in «Notizie sull’ambiente») sulle molte aziende che fanno greenwashing, ancora Trocchia sull’Asl «salvata da Lamorgese» e Cacciola alias Martina dell’Ombra guarita dal Covid ma alle prese con la «meravigliosa burocrazia italiana», De Benedetti sul destino incerto della BBC «lo stesso di tutti media»,

concludendo con 2 pagine di Pagliassotti da Belgrado sui «trafficanti che fissano il prezzo della disperazione» nei confronti delle centinaia di migranti che ogni giorno cercano di entrare in Europa

3 lettere (senza risposte) e la rubrica “Il cannocchiale” di Risso (con la specifica «La politica e la società attraverso i dati», tornando nell’ormai consueta collocazione accanto alle lettere domenicali) sull’aumento dei prezzi che «rischia di innescare una bomba sociale» aprono le Analisi,

poi con il politologo Hal Brands sugli Stati Uniti che «non possono isolarsi se tengono davvero alla democrazia» (uscito in inglese un mese fa su Persuasion, ma pure stavolta non viene specificato nemmeno in didascalia...), chiudendo con «L’inchiesta sulla disuguaglianza lunga un anno» (occhiello che in realtà inverte l’abituale indicazione, perché è l’inchiesta che dura un anno...) e l’economista Salvatore Morelli sui patrimoni degli italiani sempre più concentrati (e grafici presumibilmente del data editor Teoldi...). 

La pagina degli editor con “La posta del cuore” di Pilotti illustrata da Campagna (con il caratteristico tocco di rosso nel titolo e quello sotto il disegno a mo’ di dida)

accanto alla classifica dei libri commentata da Cottafavi con l’immagine-logo di Campagna aprono le Idee, poi con Tagliaferri su «L’abisso oscuro che ha travolta Sylvia Plath e altre donne» (con un grande incipit: «Stare bene è un lavoro. Fingere di stare bene è molto peggio») e l’esordio dell’illustratore Davide Morettini (che ha un account ma non twitta), concludendo con l’editor Stefano Piantini (bocconiano già in Elemond e Skira) sulla mostra “monte Verità - Back to Nature” a Firenze

Lungo la giornata, altri spunti

e nostre segnalazioni.

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